Il Suzuki Vitara di prima generazione
Nascita di una leggenda : Il Vitara cabrio
Il Suzuki Vitara è lanciato nel 1988, con la volontà di conciliare le caratteristiche di un veicolo capace di percorrere le strade piu’ impervie con uno stile contemporaneo per farne un veicolo polivalente. Scommessa vinta, il suo look inedito gli garantisce un successo quasi immediato, soprattutto in citta ! Il SUV è nato.
Disponibile in versione metallica 3 o 5 porte e soprattutto una versione 3 porte cabriolet con una cappotta facilmente maneggevole, il Suzuki Vitara non tarda a suscitare grande entusiasmo.
Suzuki è sempre stata interessata a creare veicoli fuoristrada leggeri, e questo fin dall'inizio, in particolare con l'antenata della Suzuki Samurai, la SJ, che non era molto diffusa in Europa (SJ è l'abbreviazione di Small Jeep). La Suzuki Samurai sacrificava il comfort per le prestazioni. A metà degli anni '80, quando Suzuki volle realizzare un nuovo 4x4 da aggiungere alla sua gamma, questa volta volle realizzare un 4x4 piccolo, leggero ma più confortevole. Le versioni a 3 porte e cabrio erano ancora poco vivibili, ma la versione a 5 porte offriva un maggiore volume di carico. Comoda, la Suzuki Vitara lo è sicuramente se la si confronta con la Samurai, i suoi sedili, la sua plancia, tutto contribuisce a rendere la Vitara un veicolo di tipo SUV, utilizzabile sia su strada che su sentieri scoscesi. Questa è stata la chiave del suo successo commerciale, poiché la Vitara è stata ampiamente venduta nelle aree urbane, a differenza del Samurai, che era più a suo agio nei campi e nelle montagne. Anche il suo look, ovviamente più civile e meno squadrato, contribuì al suo successo, in particolare presso la clientela femminile. Vale la pena notare che la Suzuki Vitara viene indicata sia al maschile, "il" Suzuki Vitara, sia al femminile, "la" Suzuki Vitara. Questo è il caso, ad esempio, delle brochure di marketing che si trovano nelle concessionarie o delle pubblicità Suzuki che appaiono su giornali e riviste specializzate.
Proiettiamoci nel 1988. In Italia, durante gli anni 80, quando si parla di 4x4, si tratta della Toyota Land Cruiser, del Land Rover Defender o della Jeep CJ-7. I 4x4 accoglienti, un po’ confortevoli e che non adottano necessariamente uno stile massiccio sono rari, a parte il Range Rover che gioca al « Gentleman Farmer » e la Jeep Cherokee, piu’ confortevole e abitabile della media, il Vitara rimane un UFO sulle nostre strade dove viene molto rapidamente acclamato.
Occorre dire che le linee del Suzuki Vitara sono molto diverse da quello che si faceva all’epoca. Il design è inedito, le dimensioni sono contenute, le linee piu’ rotonde rispetto allo stile deciso e scolpito dei 4x4 di allora, spesso con le caratteristiche di utilitarie come il primo Mitsubishi Pajero. L’importante è dunque lo stile ma anche l’attitudine fuoristrada, di ottima tenuta, che offre al Suzuki Vitara una polivalenza senza precedenti.
Con un interasse ideale, delle molle elicoidali posteriori e anteriori alleate a un cambio 4x4 corto e lungo, cosi come un peso che non oltrepassa la tonnellata, il Suzuki Vitara fa meraviglie percorrendo le strade secondarie.
Nonostante tutto, non toglie nulla al comfort dei passeggeri , rimanendo maneggevole. In merito ai motori allora adottati, tutti a benzina all'epoca, si dimostrano allo stesso tempo scattanti e di poco consumo. Centrato: il Suzuki Vitara è prontamente adottato dai cittadini che lodano la sua originalità, soprattutto nella versione decappottabile. All’epoca i rari 4x4 cabriolet erano estremamente rari nelle nostre regioni, ma con il Vitara la situazione cambia : la moda del 4x4 chic fa furore, spesso scelto d’altra parte nella sua simpatica versione decappottabile con la sua cappotta bianca e flessibile, per approfittare del sole nelle belle giornate. Una leggenda è nata.
Per ridare il suo antico splendore al vostro Suzuki Vitara cabriolet, la risposta adeguata è una cappotta di sostituzione, analoga all’originale, la cappotta Suzuki Vitara Mk1 dal 1988 al 1994.
Scrivi commento